Glossario 📚

Bentornati a scuola! 👩🏻‍🏫

Scherzo, non è ovvio?
Vi sembro la persona adatta ad insegnare cose? Non credo proprio.

Il blog è letto da categorie di persone diverse che non è detto se ne intendano, specialmente in confronto a noi, appassionati duri.

Così nasce il mio glossario, una raccolta (spero simpatica) di termini d’uso comune del settore beauty e dintorni.

Al momento ho inserito un numero limitato di parole, ma se vi venisse in mente qualcosa non esitate a comunicarmelo! Sarò felice di aggiungere nuove imbarazzanti definizioni a questo elenco.

Fotti il sistema, studia! (cit.)

La pronuncia:

Dato che la pronuncia ufficiale e corretta di tutti i termini è riscontrabile sia online che nei vari dizionari, ho pensato di inserire quella italianizzata. La forma che più si avvicina alla fonetica esatta, e quella assolutamente da evitare (e che sento in qualsiasi video su YouTube da decenni, ormai).
Spero di non offendere nessuno – non è mia intenzione, quanto piuttosto di essere utile; chi sa già magari si fa una risata, e chi non sa può sempre scoprire qualcosa di nuovo. 🤓

Ok e NON ok:

Avrete capito che tutto va preso con la giusta dose di ironia e sarcasmo. Pro e contro sono indicazioni, piccoli suggerimenti. Se pensate che qualcuno non abbia mai fatto giocare il cane con una Beauty Blender, vi sbagliate.

Cosa fa:

Qui descrivo lo scopo dell’oggetto o dell’azione in questione, spiego a cosa serve in maniera molto banale e semplice. Lo scopo del glossario è far comprendere i concetti rapidamente e senza tanti giri di parole.

Caso anomalo: lo swatch

È il termine che fra tutti mi fa sanguinare di più le orecchie quando è pronunciato male, lo ammetto. 
Conoscete l’etimologia di questa parola? Bisogna partire addirittura dal 1510, leggete qui 🤓

NOME
PRONUNCIA
COSA FA
OK
NON OK
BLENDER
blèn-der, non blèn-der-emmm
Spugnetta solitamente di forma UOVOidale adatta all’applicazione di vari prodotti.
Proprio perché si può usare per tanti scopi, va lavata spesso.
Non datela al cane.
BLUSH
blàsh, non blàsc-e
Nei tempi antichi era noto come fard e serviva a dare l’effetto “gianciotta pizzicata/arrossata”.
Aspetto sano e curato, sì grazie. Prodotto multitasking adatto anche agli occhi (attenzione all’INCI).
Saw l’Enigmista e Heidi bestie di Satana. Sciò.
BRONZER
bròn-zer, non bròn-ze
Prodotto noto anche come “terra” o “terra abbronzante”. Dona il classico effetto “baciata/o dal sole”.
Prodotto multitasking, nei casi di emergenza ottimo come ombretto, se piace.
Generalmente non adatta al contouring. Abbondare solo se si desidera la mutazione in Oompa Loompa o lottatrice/ore nel fango.
CONCEALER
con-sì-ler, non con-sì-le-re
Corregge discromie e inestetismi, copre i brufoli malefici, uniforma.
Poco è meglio. Alcuni si rivelano ottimi primer occhi.
No ai tutorial su Instagram.
CONTOUR
còn-tuur, non con-tùr
In polvere o in crema, trattasi di una specie di terra dal sottotono freddo. Nello sculpting serve a creare ombreggiature.
Applicato correttamente nelle zone d’ombra del viso, lo valorizza. E lo fa più magro. E attenua il doppio mento.
Applicato male o scelto del colore sbagliato, fa schifo e basta.
EYE/LIP PENCIL
ài/lìp-pèn-sil, non èi/lìp-pe pèn-zil/pèn-sol
Matita occhi/labbra usata il più delle volte per contornare e definire.
Ottime per look più soft sugli occhi e per prolungare la durata del rossetto.
Quelle automatiche e quelle troppo morbide non si temperano mai, è una bestemmia continua.
EYEBROW
ài-braou (questa è difficile), non ài-brou/èi-brou
Peli posizionati più o meno simmetricamente tra la fronte e gli occhi. Possono essere più o meno radi.
Si possono ridisegnare o rimodellare con l’uso di prodotti in crema, gel, penna, ecc.
Il modello Sharpie, anche no.
EYELASH
ài-lash, non ai-làsh/èi-lash/hai-lash
Peletti, spesso corti, non folti e all’ingiù, posizionati sulla rima superiore e inferiore degli occhi.
Il mascara è loro amico, se scelto con cura.
Il mascara è loro nemico, se scelto male. E le ciglia modello tarantola non piacciono a nessuno.
EYELINER
ài-lai-ner, non èi-lai-ner/èi-lei-ner
Delinea gli occhi e intensifica lo sguardo. Quello classico è nero, in penna o liquido, ma esiste anche in gel da applicare con la pennella.
Da usare poco alla volta, soprattutto perché richiede simmetria. Nelle emergenze può sostituire (molto lontanamente) il mascara.
Formazione di caccole all’angolo interno dell’occhio garantita 100%.
GLITTER
glìt-ter, non glì-tter-e
Particelle riflettenti di varia dimensione, si possono applicare praticamente ovunque. Necessitano di apposita colla (glitter glue).
Eyeliner, topper, per il corpo, per le labbra, per dormire, vanno sempre bene. Usare con moderazione.
Nessuna controindicazione (sì, sono di parte)
chì-co, NON chi-cò
Negozio monomarca di cosmetici. Nel lontano 2008 era noto per essere accessibile ai poracci.
Vasta scelta di prodotti, più o meno buoni.
Prezzi in crescendo, qualità sempre uguale. Commesse possedute dal demonio.
LIPGLOSS
lìp-glos, non lìppe-glos-se
Lucidalabbra, quello che si trovava nel Cioè. Di consistenza densa e trasparentina quello classico, ma ne esistono anche coprenti. Talvolta appiccicoso.
Comodo, pratico, si mette anche senza specchietto alla mano. Dona un aspetto fresco e naturale.
Quello super pigmentato e colorato finisce inesorabilmente sui denti.
LIPSTICK
lìp-stic, non lìp-pe-stìc-che
Il rossetto classico, in stick.
Evidenzia le labbra e mette allegria. A volte è multitasking e vale come blush.
Sbordare dal contorno naturale delle labbra va bene finché non ci si trasforma in Twisty the Clown.
MASCARA
ma-scà-ra, nessun errore pervenuto 😱
Altrimenti conosciuto come “rimmel”. Allunga e infoltisce le ciglia, le scurisce e nella variante waterproof le mantiene più incurvate. Prodotto salvavita.
Applicare con movimento a zig-zag, dalla radice delle ciglia in su.
La ricerca del mascara perfetto non ha mai fine, come quella del fondotinta e del correttore. Mettere in conto di sporcarsi (sul naso, sulle mani, sul trucco appena terminato). Non infilare e sfilare lo scovolino di continuo compulsivamente: si incorpora aria e invece di buttare il mascara dopo 3 mesi, lo buttate dopo 3 giorni.
PRIMER
prài-mer, non prì-mer
Una sorta di cremina da applicare PRIMA del trucco vero e proprio, per farlo aderire meglio e durare a lungo.
Quello per occhi spesso è utile in zona occhiaie, per evitare accumuli di correttore e spiacevoli pieghette invecchianti. Buono anche sulle sopracciglia.
Applicato in abbondanza potrebbe farvi cadere non tanto la faccia, quanto il trucco. Oltre a ostruire i pori e tutte queste simpatiche cose.
se-fo-rà (so francesi), non sè-fo-ra/se-fò-ra
Catena di negozi in cui vendono cosmetici per ricchi.
Fornitissima, ma mai come in USA. A volte ci grazia con sconti del 20%.
Personale spesso simpatico come la gente che parla appena ti alzi. Da anni si fa la caccia al campioncino perduto.
SWATCH
suòch, NON Zvuòch/Zvuòcciz o Zuoccis/ZuocciZ
Demo del prodotto usata per mostrarne il colore e la consistenza, generalmente fatta su braccio, mano, parte del corpo dedicata (es: per lipswatch s'intende il rossetto indossato su labbra)
Utile quando foto e video dimostrativi sono chiari, con la luce giusta, una buona risoluzione, magari anche una spiegazione scritta o orale.
Quelli dai contorni perfetti (potere dello sticker vieni a me) che vedete su Instagram sono inutili. Esteticamente bellissimi, ma inutili.