Blog e guadagni: 6 fasi
Da dove iniziare?
Dopo quasi 10 anni di bloggeraggio discontinuo (concedetemi la licenza poetica, dai) mi sento di poter dare qualche consiglio molto basic su come creare da zero il proprio sito.
È chiaro che ci si può avvalere della consulenza di professionisti che, giustamente, si fanno pagare (un sacco di soldi). Anzi, è perfino scontato dirlo.
Con questo articolo voglio semplicemente dare qualche spunto e, perché no, qualche aiutino.
Di seguito una breve panoramica degli argomenti da trattare.
Fase 1: l'idea
Se uno sa già di cosa vuole parlare, parte avvantaggiato. Bisogna trovare un argomento.
Fase 2: la progettazione
Una volta capito di cosa discutere, bisogna fare una specie di mappa dei contenuti. Dove mettere quale widget, come scrivere cosa, ecc.
Fase 3: l'hosting adatto
Scegliere un hosting è qualcosa che richiede un minimo di tempo, e di budget. Non fidatevi dei millantatori del web.
Fase 4: lo spazio
Avete intenzione di postare molte foto? O foto pesanti dal punto di vista delle dimensioni? Anche questo aspetto va tenuto in considerazione.
Fase 5: i contenuti
Una volta completate le 4 fasi precedenti, è possibile pensare ai contenuti, ad abbellire il sito e soprattutto a farlo conoscere al mondo!
Fase 6: il mantenimento
Ovviamente, come il peso forma, il sito non si mantiene da solo. Va aiutato.
Fase 1: l'idea 💡
Avere in mente un argomento quando si crea un sito è fondamentale. Avete mai sentito di gente che una mattina s’è svegliata e così, dal nulla, ha aperto un blog? No.
E sapete perché? Perché per parlare di qualcosa servono delle competenze, seppur minime. E per competenze intendo anche scrivere in italiano corretto, usando i congiuntivi se e quando servono.
Per questo i “guru” che trovate su Youtube consigliano quasi sempre di trattare argomenti che appassionano: sono quelli che, teoricamente, conoscete meglio. Magari non avrete le competenze di un professionista del settore (io, per esempio, non sono una truccatrice) ma potrete dare pareri e consigli più utili rispetto a chi, di quella cosa, non sa proprio niente (io, almeno in questo ambito, ne saprò sempre di più di mio padre :P).
Fase 2: la progettazione 📝
Un consiglio che posso dare a chi decide di intraprendere questa strada senza aiuti esterni, è quello di fare uno schema usando carta e penna. O penna e iPad.
Disegnare come vorreste che fosse il vostro sito sarà utile nelle fasi successive, per capire dove mettere cosa. Quando avrete compreso le basi di WordPress e dei suoi plugin, potrete attuare qualsiasi modifica in maniera semplice e veloce.
Per me è stato un metodo utile perché ho memoria visiva e in questo modo riuscivo ad organizzare meglio gli elementi. Ora non mi serve più 🙂
Fase 3 e Fase 4: hosting e spazio 🖥
Questo sono capitoli che richiedono più attenzione, li affronteremo in maniera più ampia.
Fase 5: i contenuti 📸
Altro capitolo da discutere separatamente.
Fase 6: il mantenimento 💰
Sarà scontato, ma bisogna dirlo: è vero che esistono siti che vivono letteralmente di rendita, ma credo siano una minoranza. Noi comuni mortali dobbiamo continuare a lavorare affinché i lettori non si stanchino. Bisogna produrre contenuti, aggiornarli, stare al passo coi tempi.
Lo stesso vale per tutto ciò che riguarda il dietro le quinte: manutenzione del sito, scadenze e pagamenti, e così via.
Insomma, è vero che in tanti casi si tratta di hobbistica, ma come dicono i colleghi su YT… c’è da sbattersi.
Non mi resta che...
augurare a tutti buona fortuna! ❤️